PIL (PUBLISHING IN LEASING / EDITORIA IN AFFITTO)

Questo servizio si differenzia dall'editoria in franchising perché, da parte del cliente che ne usufruisce, comporta la presa in affitto della denominazione della casa editrice, pur con modalità similari all'effettuazione del servizio precedente. L'affitto può essere versato con una quota fissa periodica, stabilita per ogni singolo contratto, oppure con un versamento una tantum all'inizio, durante o alla fine del contratto stipulato (cliccare sul link dei "Contratti"). L'affitto con una quota fissa periodica, praticamente, assume la forma rateizzata, però, si può rateizzare anche l'affitto una tantum, prevedendo due o più versamenti stabiliti nel contratto. La scadenza dell'affitto verrà stabilita nel contratto. L'affitto totale fa diventare il cliente unico temporaneo editore, senza l'intervento del titolare. Il titolare, comunque, terrà regolari rapporti con l'affittuario, fornendo il servizio straordinario relativo al lavoro della casa editrice, mentre il lavoro ordinario spetta all'affittuario stesso, a meno che tragga un contratto di lavoro particolareggiato con il titolare, prevedendo altre collaborazioni in merito. L'affitto può essere stipulato esclusivamente da un solo cliente, oppure da due o più clienti contemporaneamente, con ognuno un settore affittato, in cui il titolare svolgerà la mansione di amministratore. Sul modulo del "Contratto di pagamento editoriale" è possibile capire tale servizio mediante le voci ivi contenute.

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